Biblio

Verso le nove e trenta, quando gli studenti accaniti e ansiosi sono ancora sui loro mezzi per arrivare qui, il giardino del Palazzo Reale di Napoli è il regno dei merli.

Quando entro dall’ingresso laterale, quello sul San Carlo, lo percorro con estrema circospezione. Il primo ostacolo è una sbarra, che supero infilandomi tra il gabbiotto e un paletto.Poi il percorso si fa ombroso, nonostante le enormi dimensioni del porticato, e più fresco. So che, girato a sinistra, troverò l’accesso laterale al palazzo reale, con delle splendide scale bianche e vetrate in stile Liberty, ma soprattutto so che verrò salutata da una sfilata di grosse statue di marmo incastonate e insoddisfatte nelle loro nicchie.

Evito tutto questo rimanendo sulla sinistra, sgattaiolando in apprensione, fino ad arrivare all’apertura del giardino. Messo un piede nel grosso spazio luminoso sono salva dalla vendetta delle statue, che mi odiano perché sono viva e loro no.

Sono salva dall’ombra e investita da una grossa domanda a forma di cavalli immersi nella pietra: è la scultura di Mimmo Palladino, che mi distrae per un po’. Quei cavalli che affondano nella pietra lavica, non si capisce se ci provino a non morire. Non si capisce se hanno delle ali nascoste da qualche parte. Non si capisce quale tra le tante possibili sia la loro emozione. Ne sembrano privi, ne sono stati privati, probabilmente.

Queste domande mi accompagnano fino a che qualche saetta nera rapisce la mia attenzione ed eccomi ad inseguire con lo sguardo i merli. Riprendo il percorso verso la grande magnolia, seguendoli di sbieco. Quando passo, saltellano poco più in là, ma non volano via.

Ne approfitto per fermarmi ogni tanto a guardarli negli occhi. Il bello dei merli è che reggono lo sguardo.

Ho imparato a soffermarmi il giusto per non dar loro troppo fastidio e, contemporaneamente, sentire qualcosa. Un contatto, una certa comunicazione.

Probabilmente lui mi guarda solo per capire le mie intenzioni, ma in fondo gran parte degli scambi verbali hanno lo stesso obiettivo.